Una piccola finestra grigia
Avevo davanti una piccola finestra.
Su una casa abbandonata,
in un vicolo fuori dal tempo,
in un centro storico svuotato.
Ho guardato le fibre del legno arse dal sole,
le ho dissetate con un pennello bagnato.
Ho passato le dita sul muschio
che si era fatto spazio nelle crepe,
ne ho fatto un campo su cui abbozzare fiori.
Ho osservato le rughe della materia
che riportavano le impronte del passato,
le ho segnate di rami
perché tornassero a mettere radici.
Ho fissato lo sguardo sulla piattabanda
ed ho visto in quell’asse un nodo,
ne ho fatto una rosa di legno, che regge pietre.
Ho accarezzato il tavolato grigio,
che aveva la stessa pelle di un vecchio, di un padre
ne ho fatto uno sfondo nero
perché dal buio dell’assenza
tornassero a vivere prepotenti i colori.
Ho dipinto una piccola finestra grigia
Su una casa abbandonata,
in un vicolo fuori dal tempo,
in un centro storico svuotato.
Ora è una piccola sporta di fiori.
Fiori di passi e di parole,
Fiori di voci e detti antichi.
Fiori di vita che si fa spazio
e nel silenzio esplode nei colori.
Felicia Lione –Fiori alle porte -Caselle in Pittari-2019.

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