A Natale sii il tuo dono
Appendi all’Albero
Le piccole cose che ti sei regalata
Il tempo che ti sei concessa
I no che hai imparato a dire
Gli schiaffi ai sensi di colpa
che ti hanno sollevata
Accanto a lei
Mi vedi?
Mi sono svegliata un giorno
ed ero perduta.
Lontana dai miei sogni.
Immobile, interrotta, senza via d’uscita.
Anna che col tuo nome sei in mille canzoni
Anna che col tuo nome
sei in mille canzoni
Anna che mordi il mondo
strappandogli sorrisi
Anna che calpesti la malinconia
Anna che quando sei felice
diventi un uragano di allegria
Io sono donna. Non ho bisogno di essere salvata
Io sono donna.
sono così,
nata già intera,
come la sfera della terra è stata creata.
La strada della fecondazione assistita. Lettera a un’amica.
Carissima amica,
quando ho letto le tue parole ho avuto un brivido e ho pianto.
Le lacrime sono arrivate senza permesso, come da un pozzo che tracima,
e ho capito che il dolore di quegli anni, passati a rincorrere una gravidanza,
a sperare, a sopportare le visite, gli esami, i controlli,
non si è mai dissolto, non del tutto, nemmeno ora.