Ai figli che stanno crescendo

Quando ti arrabbi
E te ne vai
Ma poi ritorni
Se piangi e urli
Sbatti le porte
E poi mi cerchi
Quando ti arrabbi
E te ne vai
Ma poi ritorni
Se piangi e urli
Sbatti le porte
E poi mi cerchi
Durante la prima ondata della pandemia, in molti facevano presente la necessità di avviare al più presto la didattica a distanza, data l’impossibilità di riaprire le scuole in sicurezza.
In quel periodo scrissi un articolo in cui esprimevo dei sentimenti di preoccupazione rivolti esclusivamente a salvaguardare la salute e la vita dei miei figli. Di fronte al numero straziante di morti, poco mi interessava che perdessero delle lezioni o che non venissero rispettati i programmi scolastici.
Continua a leggere →In questi giorni di isolamento,
in cui siamo costretti a rimanere a casa,
non mi preoccupo se i miei figli
non svolgono i compiti assegnati, non mi importa della scuola.
Nessuno più di te, figlio
È in grado di guardarmi
Tu che apri gli occhi su una madre stanca
E riesci a perdonare le mie giornate no
Le volte che non riesco a starti accanto
Daughter of mine, be a hard stone
for those who want to scratch your world
and model you as best as they think.
Cara maestra, sai cosa c’è?
La scuola non sarà la stessa senza di te!
Ma noi continueremo sempre ad averti accanto.
Lo sai perché?
Tu ci hai insegnato tanto!
Ci hai fatto capire l’importanza del gioco.
Imparare ridendo, che non è mica poco?!
Se il mio amore per te prendesse forma
Sarebbe raggio che asciuga le tue lacrime
e le trasforma in vento.
Stormo di foglie che si solleva in cielo
ad ogni tua malinconia, ad ogni pianto.
Figlia mia, sii pietra dura
per chi vuole scalfire il tuo mondo
e modellarti come meglio crede.
Oggi, figlio mio, dipingo il mondo dei tuoi colori.
Che sono fatti di materia iridescente,
mutevole come la luce che hai negli occhi
quando al risveglio li immergi nei miei.