Bimbi irrequieti e ribelli. Forse hanno solo bisogno di coccole.
Li sgridiamo perché non ubbidiscono.
E loro ci lanciano uno sguardo provocatorio o ci ignorano del tutto.
Sono iperattivi, se ne inventano una nuova quando meno ce l’aspettiamo,
aggiungendo capriccio a capriccio.
E non basta alzare il tono della voce,
fare l’espressione seria e arrabbiata,
non basta minacciare punizioni.
Perché forse quello che vogliono è proprio farci perdere la pazienza.
Per dirci , con le parole e i gesti che conoscono”Sono qui”.
Voglio sentire che non sei altrove,
che stai ascoltando quello che dico,
che mi stai guardandomi davvero.
Perché ne sono convinta.
I loro capricci sono prima di tutto una richiesta di attenzione e di coccole.
Non vogliono essere accontentati su ciò che in quel momento ci chiedono,
questo gioco o questo vestito.
Hanno bisogno di sentirci ferme ma anche amorevoli,
disponibili a spiegare, a proporre soluzioni.
Hanno bisogno che non cediamo a ogni loro richiesta,
ma siamo pronte a trasformare uno scontro in un abbraccio.
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Corri figlio. spacca la vita
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Ci sono due modi per abbracciare l'impossibile: scrivere e disegnare. Io ci provo, ogni giorno.
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