A mia figlia. Ciò che voglio da te
Non voglio che tu sia la prima della classe.
Voglio che tu sia la prima ad accettarti così come sei.
Voglio che tu sia la prima ad accogliere le diversità che ti fanno unica
e ti aiutano a rispettare quelle degli altri.
Voglio che tu sia la prima a preservare il tuo mondo,
che guarda al futuro con occhi puliti.
Voglio che tu sia la prima a chiudere la porta in faccia
a chi vuole importi le sue verità, senza avere rispetto delle tue.
Voglio che tu sia la prima ad essere gentile, con gli altri, sempre,
e con te stessa, quando avrai bisogno di parole amiche.
Voglio che tu sia la prima a perdonarti quando commetterai degli errori
e a trovare la forza di ricominciare.
Voglio che tu riesca ad abbracciare le tue paure
e a farne occasione per avere coraggio.
Voglio che tu mi deluda, che tu faccia il contrario, che tu sia ostinata,
perché è l’unica strada per diventare quello che veramente sei.
Voglio che tu sia la prima ad essere sicura
che oltre ogni scelta sbagliata, errore, debolezza, fragilità, errore,
ci sarà qualcuno pronto a riabbracciarti, sempre.
Io.
Voglio che il mondo tra le tue mani si faccia gioco,
perché solo a prenderlo con il sorriso, il mondo ti darà felicità.
Felicia Lione – autrice del libro Vento fresco

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